Nicola Lecca e il suo sguardo sull’Islanda

«Le scogliere di lava, in ‪Islanda si spingono spesso fin dentro al mare. È una terra vulcanica, esuberante e senza mezze misure in cui la natura vince su tutto per rendere possibile l’incanto. A lungo ho abitato in quest’isola remota e solitaria. Volevo trasformarla in parole. […] A lungo ho abitato in Islanda. Ero avido di tutto quel bianco: di tutto quel silenzio perfetto. Mi emozionavo di continuo…. per l’aurora boreale, per le distese di lava vulcanica accanto all’Oceano, per i delfini che si lasciavano accarezzare, per i gabbiani coraggiosi e per la notte infinita di gennaio: trenta giorni consecutivi di oscurità, senza mai un raggio di sole. Nel 2006 ho provato a raccogliere tutto quell’incanto in Hotel Borg: un romanzo ormai presente in 10 paesi europei e capace di mirare dritto al cuore. Leggerlo significa viaggiare insieme e conoscere una delle terre più insolite e straordinarie del mondo».

Così ha dichiarato recentemente lo scrittore Nicola Lecca condividendo con i lettori foto e ricordi del suo soggiorno in Islanda che, come leggiamo sul suo sito, «ama più di qualunque altra terra e visita di frequente».

In questi giorni, a dieci anni dalla prima pubblicazione di Hotel Borg, Mondadori ripropone in formato ebook questo bel romanzo di Nicola Lecca e per l’occasione, lo scrittore, sempre generoso nella condivisione di spazi e momenti creativi, ha regalato ai suoi lettori immagini e riflessioni circa questa ultima novità, soffermandosi su questo aspetto: «Hotel Borg, da manoscritto a Ebook. (In dieci anni cambia il mondo: ma non la poesia delle parole!) Sono un artigiano della parola. Da vent’anni scrivo a penna i miei romanzi. Impiego molti anni: non ho mai fretta. Perché l’incanto si distilla molto piano dalla vita».

Cinque anni di lavoro per rielaborare le suggestioni provate in Islanda e per ottenere la stesura di un romanzo davvero emozionante che attraverso i suoi cinque personaggi riesce a descrivere alcuni fra i luoghi più significativi di questa terra ricca di fascino.

Uno dei protagonisti, Alexander Norberg, il celebre Direttore d’Orchestra che ha scelto l’Islanda per il suo concerto d’addio, nel diario scrive: «Ho appena guardato fuori dalla finestra appannata: questa città è buia, ma piena di molti colori. Le ombre verdi, nel cielo, sembrano fili incantati. Li chiamano “aurora boreale”. I giapponesi fanno un lungo viaggio per fotografare questa notte privata del buio e tutto il verde della sua alba arcana».

Qualche pagina dopo leggiamo: «D’inverno, Reykjavìk è un silenzio continuo, una notte che si estende ovunque e che ovunque si dilata». Il silenzio ha colpito profondamente Nicola Lecca che a proposito di Djúpivogur, un piccolo comune a cinquecento chilometri da Reykjavìk, sui social ha raccontato: «uno dei luoghi più calmi, immobili e sereni che abbia mai visitato. Per la prima volta, qui, ho sentito il silenzio. Era pieno, completo. E l’anima si è emozionata».

Tutta la profondità percepita dall’autore si manifesta e si esprime in maniera limpida e emozionante fra le pagine del romanzo.

Per quanto mi riguarda, devo ammettere che amo in maniera particolare Hotel Borg proprio perché la vicenda si svolge in Islanda a cui sono affettivamente legata avendola visitata oramai tanti anni fa con mia nonna, la compagna dei miei primi e importanti viaggi.

Poi amo Hotel Borg per il titolo. Ho una predilezione per i libri che nel titolo contengono la parola Hotel (penso a Hotel a zero stelle di Tommaso Pincio oppure a Hotel Nomade di Cees Nooteboom), perché credo che l’Hotel, i suoi spazi comuni, le camere, possano essere magici luoghi della letteratura, dell’arte. Lo stesso Nicola Lecca in Hotel Borg descrivendo il personaggio del Direttore d’Orchestra spiega: «L’appartamento “Arlecchino” dell’hotel Dorchester era la casa inglese di Alexander: fra tutti i suoi capricci d’artista, il più indispensabile. Gli alberghi storici, del resto lo affascinavano da sempre […]. Non erano né il lusso né lo sfarzo a interessarlo: era, invece, l’atmosfera densa di passato a stimolare in lui ricordi nostalgici e fascinose suggestioni». Mi piace immaginare che lo scrittore subisca il fascino di questi luoghi così come il suo personaggio.

Terzo motivo dell’amore che provo per questo romanzo è la presenza di un riferimento musicale (mi sembra di comprendere che la musica sia un tema costante e dominante della vita di Nicola Lecca): ci viene suggerita l’opera che può fare da colonna sonora alla lettura del romanzo. Lo scrittore offre quindi ai propri lettori non solo l’universo delle sue parole ma anche la propria sensibilità musicale. Tutto il romanzo ruota infatti intorno all’ultimo concerto che Alexander Norberg vuole dare prima di ritirarsi e propone lo Stabat Mater di Pergolesi: «l’opera perfetta quella che faceva impallidire anche l’anima» la cui esecuzione deve compiersi «in un luogo che fosse adatto al dolore. Un luogo piccolo e freddo». Mi sono procurata lo Stabat Mater di Pergolesi e nonostante tempo e pagine scorressero piacevolmente rapidi, ricordo che la lettura del romanzo fu scandita da pause e riflessioni.  

Nella città in cui vivo, Cremona, fino a un paio di anni fa si svolgeva un Festival tutto dedicato all’interazione di Musica e Letteratura; questo romanzo di Nicola Lecca tocca profondamente Le Corde dell’Anima (era questo il nome della Manifestazione) e se questo Festival si svolgesse ancora, chissà forse avrei avuto la fortuna di incontrare Nicola Lecca proprio qui, nella città della musica: lui e il suo Ebook sarebbero sicuramente stati fra gli Ospiti più attesi e graditi.

«L’Islanda è una terra lontana, solitaria e misteriosa: ma capace di infinito incanto. Questo incanto ho cercato di proteggerlo e conservarlo per voi tra le pagine del libro». Nicola Lecca è sicuramente riuscito nel suo intento, la lettura è davvero magica e intensa. Per chi non lo avesse ancora letto, Hotel Borg si scarica in un click:

AMAZONE KINDLE: http://www.amazon.it/Hotel-Borg-Nicola-Lecca/dp/8804546778

ITUNES: https://itunes.apple.com/it/book/hotel-borg/id1088181539…

KOBO: https://store.kobobooks.com/it-it/ebook/hotel-borg

MONDADORI: http://www.librimondadori.it/libri/hotel-borg-nicola-lecca…

 

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Per la maggior parte delle immagini presenti in questo post ringraziamo Nicola Lecca e il sito ufficiale del Turismo in Islanda .

 

 

 

 

 

 

 

 

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