Romantica Düsseldorf: sulle tracce di Heinrich Heine e Robert Schumann

Si spensero entrambi nel 1856, Robert Schumann aveva solo 46 anni, Heinrich Heine poco meno di sessanta. Si erano incontrati a Monaco nel maggio del 1828 e il compositore rimase fortemente colpito da Heine; la stima di Schumann nei confronti del poeta si espresse anche artisticamente con la realizzazione del suo più famoso ciclo di Lieder, l’opera Dichterliebe. Per i testi delle 16 canzoni di questo lavoro, scritto nel 1840, Schumann utilizzò alcune poesie di Heinrich Heine tratte dalla raccolta Lyrisches Intermezzo, contenuta nel Buch der Lieder (Schumann lavorò sulla seconda edizione di Heine, pubblicata nel 1837).

Le composizioni di Schumann, con cromatismi e pause, rispettano la sensibilità poetica di Heine.  Non sempre la trasposizione musicale riesce a riflettere i versi del poeta o a restituirne le medesima profondità. Oppure accade il contrario, mediocri poesie riescono ad emergere grazie a della buona musica, qui però si tratta della musica di Schumann e della poesia di Heine.

In comune Heine e Schumann ebbero anche la città di Düsseldorf in cui trascorsero però fasi molto diverse della loro vita. Per Heine Düsseldorf rappresentò il luogo dell’infanzia, qui era nato e cresciuto. In alcune opere vi sono ricordi e descrizioni della sua città di origine, in particolare in Buch Le Grand e in Memoiren, pubblicati in Italia insieme con il titolo Idee.Il libro Le Grand. Memorie (Giunti Editore), egli scrive:

«La città di Düsseldorf è molto bella e se chi per caso vi è nato la pensa da lontano prova una sensazione singolare. Io vi sono nato e per me è come se dovessi sempre ritornare a casa. E quando dico ritornare a casa intendo la Bolkerstraβe e la casa in cui sono nato».   Heinrich Heine nacque in questa via, nel cuore dell’odierna Altstadt (città vecchia)  il 13 dicembre 1797.

Nel 1991 l’edificio in cui nacque il poeta, grazie alla collaborazione della Heinrich-Heine-Gesellschaft, è stato convertito in una casa della Letteratura, Heine Haus; nel 2006 vi è stato un ulteriore cambiamento, oggi troviamo Müller & Böhm – Literaturhandlung che ospita ogni anno diversi eventi culturali (per esempio lo scorso 13 marzo per festeggiare i dieci anni dall’apertura, è stato ospite lo scrittore Cees Nooteboom il quale ha dedicato la mattinata al pittore Hieronymus Bosch).

Fra i tanti ricordi d’infanzia, Heine racconta nelle sue memorie l’arrivo in città dei Francesi nel 1806. Si arrampicò con gli amici sul monumento equestre della Piazza del Mercato (Jan-Wellem-Denkmal, Marktplatz, vedi foto qui sotto) e assistette alla cerimonia che aveva fatto saltare loro le lezioni di scuola.

Dopo aver frequentato il liceo, Heine lasciò Düsseldorf, studiò in varie città della Germania per poi spostarsi, nel 1831, definitivamente a Parigi dove frequentò molti intellettuali francesi fra i quali Honoré de Balzac, Victor Hugo, Alfred de Musset e George Sand. Tornò brevemente a Düsseldorf solo nel periodo degli studi, nel 1819 e nel 1820, pur rimanendo sempre molto legato al ricordo della sua città.

Oggi diversi luoghi di Düsseldorf sono dedicati al grande poeta, scrittore e giornalista: chi qui vuole cogliere lo spirito di Heine deve assolutamente recarsi in Bilkerstraβe 12-14 presso l’Istituto a lui intitolato, Heinrich-Heine-Institut, che oltre a occuparsi di ricerca è un Museo in cui si conservano manoscritti, documenti originali e oggetti del Poeta. 

Nel 1981, il giorno in cui si celebravano i 125 anni dalla morte di Heine, è stato eretto un monumento a lui dedicato, opera dell’artista Bert Gerresheim, che ha proposto il volto del poeta tratto dalla maschera mortuaria (il monumento ha suscitato reazioni opposte), ma è solo uno dei tanti monumenti oggi collocati nella città di Düsseldorf che a lui ha intitolato anche la sua Università. Vi erano stati tanti tentativi in precedenza ma essendo Heine di origini ebree (pur essendosi convertito da adulto al Protestantesimo) e fortemente antiprussiano, la fortuna letteraria di Heine fu riconosciuta all’estero, le sue opere furono inizialmente poco apprezzate in patria e assolutamente bandite negli anni del Nazismo.

Oggi la Heinrich-Heine-Gesellschaft in collaborazione con l’Heinrich-Heine-Institut celebra ogni anno questo importante figlio di Düsseldorf e tutti gli eventi sono riportati sui siti ufficiali che proponiamo qui in fondo.

Completamente diversa la storia di Robert Schumann che arrivò a Düsseldorf per l’unico incarico professionale della sua vita. Vi giunse nel 1850 e vi rimase fino al 1854. Mantenne l’incarico di Direttore Generale della Musica fino al 1853.

I suoi predecessori furono Mendelssohn, Rietz e Hiller, l’Orchestra era quindi ben preparata; una volta intrapreso l’incarico la situazione divenne per Schumann molto problematica, insostenibile, senza mai riuscire ad ottenere alcuna forma di riconoscimento. Il difficile repertorio proposto non fu apprezzato né dai suoi musicisti, né dal pubblico. Il tutto produsse nell’animo sensibile di Schumann uno stato di perenne angoscia e struggimento. Questa irrequietezza è dimostrata anche dai continui traslochi che lui e sua moglie Clara fecero in tre anni e mezzo:

da settembre del 1850 fino a luglio 1851 vissero insieme fra la Alleestraβe e Grabenstraβe; da luglio 1851 ad aprile 1852 vissero nella Königsallee; da aprile ad agosto 1852 in Herzogstraβe; da agosto 1852 fino ad agosto 1855 in Bilkerstraβe 1032 (l’attuale Nr 15).

Oggi si può visitare l’appartamento di Bilkerstraβe, posto di fronte all’Istituto Heinrich Heine, per ripercorrere così con documenti, ritratti e oggetti tutta la storia personale ed artistica di Schumann a Düsseldorf che qui compose almeno un terzo di tutte le sue Opere: ricordiamo in particolare grandi capolavori come la Terza Sinfonia, composta fra novembre e dicembre del 1850, chiamata “Renana” e la versione definitiva della Quarta Sinfonia. A Düsseldorf nacquero inoltre due dei suoi sette figli. Nonostante le gioie e il grande periodo di creatività il soggiorno a Düsseldorf fu caratterizzato dall’ansia e dal tormento che portarono ad un tragico epilogo: il 27 febbraio del 1854 Schumann tentò il suicidio gettandosi nelle fredde acque del Reno. Salvato da alcuni barcaioli, il compositore che soffriva oramai di amnesie, fu internato nella clinica di Endenich a Bonn, e quotidianamente assistito da sua moglie, si spense due anni dopo, il 29 luglio del 1856.

Nel 1979 è stata fondata la Robert-Schumann-Gesellschaft che conta più di 400 iscritti. Ogni due anni si svolge un Festival (Schumannfest) dedicato al compositore, nel 2016, dal 20 maggio all’8 giugno ricorre la quattordicesima edizione con un ricco calendario di eventi e appuntamenti; oltre ai numerosi concerti desideriamo segnalare la passeggiata guidata “Auf den Spuren von Clara und Robert Schumann” (Sulle tracce di Clara e Robert Schumann) organizzata in collaborazione con l’ente turistico di Düsseldorf (Düsseldorf Marketing & Tourismus GmbH) . Le date di queste visite saranno: 29 maggio, 3 giugno, 4 giugno.

I prossimi mesi rappresentano dunque un ottimo periodo per andare alla scoperta di questa magnifica città, già nota per l’eleganza del suo centro storico, per il suo lungofiume e per i numerosi musei e gallerie che richiamano tanti turisti, Düsseldorf si afferma però anche come destinazione ideale per gli amanti della musica e del turismo letterario.

Per avere maggiori informazioni vi suggeriamo questi siti (tutti in lingua tedesca):

http://duesseldorf.de/heineinstitut/

http://www.heinrich-heine-gesellschaft.de/veranstaltungen.htm

http://www.heinehaus.de/

http://www.schumann-gesellschaft.de/

http://www.schumannfest.de/

Photo Credits:  Heinrich-Heine-Institut, Düsseldorf;  Düsseldorf Marketing & Tourismus;

 

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