Santo degli hippies? Hermann Hesse negli USA

Fino al 04/09/2016 – A Montagnola, presso la Fondazione Hermann Hesse, una mostra indaga la ricezione dello scrittore negli Stati Uniti e come le sue opere abbiano trovato riflessi nella musica rock, nei film, nell’arte figurativa. «Negli anni ’50 del secolo scorso ebbe avvio negli Stati Uniti la lenta scoperta dei libri di Hermann Hesse, in precedenza a malapena noti. Inizialmente furono solo alcuni outsider, come per esempio i seguaci della Beat Generation, a mostrare interesse per romanzi come Siddharta, Demian, Il lupo della steppa o Il Pellegrinaggio in Oriente.

All’inizio degli anni ’60, la lettura di Hermann Hesse fu propagata e diffusa dai «trascendentalisti della droga», come furono chiamati i seguaci del crescente movimento psichedelico. Infine, a partire dal 1965 iniziò negli

Stati Uniti un vero boom di Hermann Hesse; i giovani lettori appartenenti alla controcultura trovarono nelle sue opere temi e motivi che sembravano confermare e sostenere la scelta di perseguire modelli esistenziali alternativi: l’attenzione per la vita interiore e il disinteresse per il mondo, il rifiuto del conformismo di massa, l’appello all’individuazione. D’altra parte, l’enorme successo dell’opera di Hesse si basò su principi interpretativi vastamente diffusi che non rispondevano però alle intenzioni dell’autore, ma erano dovuti al clima e all’atmosfera del tempo. L’ondata di entusiasmo per Hermann Hesse fu portata avanti dagli hippies, dagli studenti e, in seguito al crescente movimento anti-Vietnam, dal ceto medio americano, e raggiunse il momento culminante nel 1970. Hermann Hesse fu trasformato nel guru e nell’eroe della cultura pop, e commercializzato e venduto come prodotto di sicuro profitto. Dopo il ritiro dell’esercito americano dal Vietnam, il clima generale degli Stati Uniti si distese. La crescente e costante presenza dell’icona Hermann Hesse e la nascita di nuovi movimenti giovanili fecero diminuire l’attenzione delle masse per i suoi libri a un livello di ‹normalità› che da allora si mantiene costante, anche grazie a lavori scientifici e a una notevole presenza su internet. Questa storia di successo negli Stati Uniti, unica per un autore tedesco, rimane nella memoria come un fenomeno tipico di un determinato periodo e di un’epoca caratterizzata da grandi fermenti sociali, e ha ancorato fortemente il nome di Hermann Hesse alla cultura americana».

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