Fino al 30 Dicembre 2018 – «Babette era arrivata smunta e con gli occhi spauriti, come una bestia braccata, ma, circondata da tante cose nuove e da tanta gentilezza, aveva acquistato presto l’inconfondibile aspetto d’una domestica stimabile e fidata. Comparsa come una mendicante, si era rivelata una conquistatrice. Il suo volto sereno e il suo sguardo franco e profondo avevano qualità magnetiche: sotto i suoi occhi le cose si dirigevano, silenziosamente, verso il posto ch’era stato loro assegnato».
Con queste parole Karen Blixen ci descrive la protagonista del suo celebre racconto Il pranzo di Babette. Ma chi era Babette? Da dove arrivava e da quale realtà storica stava sfuggendo quando giunse in una delle casine gialle del paese norvegese di Berlevaag? Nella casa di Karen Blixen, in Danimarca, è in svolgimento la mostra Babette-Paris 1871 per rievocare la Parigi sanguinaria da cui Babette stava sfuggendo e che Wilhelm Dinesen, il padre di Karen Blixen, aveva visto personalmente. Fortemente impressionato dai fatti di Parigi, così come lo era stato Victor Hugo, Dinesen influenzò con i suoi racconti la figlia la quale rielaborò i suoi ricordi creando l’amata figura di Babette, rifugiata politica a seguito della sconfitta della Comune di Parigi del 1871.
Per maggiori informazioni: Karen Blixen Museum