Venerdì 5 Aprile alle ore 17.30 presso l’Hotel Astoria di Cremona (Via Bordigallo 19), quale ultimo appuntamento della rassegna “UnAstoria con l’Autore”, il Prof. Artemio Focher, Docente di Lingua e Letteratura Tedesca presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, ricostruisce il soggiorno di Johannes Brahms a Cremona avvenuto fra il 5 e il 6 aprile 1890, in occasione della Pasqua.
Il noto compositore amburghese era solito viaggiare il più possibile in incognito e forse anche per questo motivo i giornali dell’epoca non hanno dato notizia del suo passaggio ma al riguardo ci viene in soccorso il musicista, giornalista e scrittore svizzero Jacob Viktor Widmann, importante testimone di alcuni viaggi italiani di Brahms e che lo accompagnò anche a Cremona registrando e annotando in maniera scrupolosa le sue impressioni di viaggio.Grazie a Widmann è stato quindi possibile ricostruire il soggiorno del compositore nella città dei violini e accertare i suoi pernottamenti presso l’Hotel Astoria quando ancora si chiamava Hotel Pavone.
Nell’articolo “Johannes Brahms a Cremona”, pubblicato nel 2002 sull’annuario cremonese “La scuola classica di Cremona”, il Prof. Focher riporta le parole di Widmann alla vista del Duomo: «Scendemmo in una piccola pensione, “Pavone”, e ci avviammo poi per una passeggiata serale. Avevamo forse fatto una quarantina di passi, camminando assai pigramente, lungo la strada su cui si affacciava il nostro albergo, quand’ecco che a una leggera curvatura della via ci apparve qualcosa che trasformò di botto la nostra andatura in un “tempo veloce”: si trattava della facciata marmorea del duomo che appariva con tratti romantici assolutamente fiabeschi. È proprio questo duomo che ricompensa con tanta abbondanza chi visiti Cremona: si tratta di uno dei più originali che mai abbia visto in Italia […]»
Con Artemio Focher, studioso appassionato e autore di numerose e prestigiose pubblicazioni, torneremo nella Cremona di quegli anni e, ripercorrendo i passi dei due illustri visitatori, ricorderemo i luoghi e i personaggi che li hanno affascinati.
L’appuntamento dedicato a Brahms conclude, per questa stagione, la rassegna “UnAstoria con l’Autore” che, ideata e curata da Emanuela Riverso con il contributo di CremonaHotels.it Srl, il Patrocinio del Comune di Cremona e la collaborazione di Luoghi d’Autore, ha ospitato eventi ed incontri dedicati alla Musica e alla Letteratura nella suggestiva cornice dell’Hotel Astoria fra le pareti impreziosite dalle opere di Graziano Bertoldi.
Come l’esposizione permanente dell’Artista cremonese dal titolo “Una storia che continua”, anche la rassegna, dopo questa prima edizione ricca di soddisfazioni, promette di continuare il suo percorso con l’organizzazione di una seconda edizione.
Al termine dell’incontro è previsto il consueto aperitivo con l’Autore. L’accesso è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.
Fra le tante notevoli pubblicazioni curate da Artemio Focher, desideriamo qui ricordare il volume Album letterario. O Lo scrigno del giovane Kreisler (pubblicato da edt): «Lettore appassionato e vorace, Johannes Brahms cominciò nel 1853 a trascrivere su robusti quaderni foderati di lino i passaggi più interessanti o toccanti dei libri che acquistava o si faceva imprestare. Sulla copertina del primo, annotò a grandi lettere Lo scrigno del giovane Kreisler, titolo che rimanda a Johannes Kreisler, il celeberrimo musicista al limite tra genio e follia scaturito dalla penna di E.T.A. Hoffmann, con il quale Brahms si identificò con entusiasmo in gioventù al punto da trasformarlo nel proprio alter ego romantico, impulsivo e tormentato.
Pubblicati in Germania nel 1909 dal musicologo Carl Krebs, tali quaderni appaiono oggi per la prima volta in un’edizione italiana, a cura di Artemio Focher, che integra e rettifica in più punti la versione originale tedesca, ed è arricchita da un’introduzione aggiornata ai più recenti studi musicologici brahmsiani. Scorrerne le pagine consente di compiere un viaggio nel cuore della sensibilità dell’epoca: Jean Paul e Novalis, Goethe e Schiller, Eichendorff e Tieck, Herder, Lessing, Wackenroder, Grillparzer, Grabbe, Rückert, Shakespeare e Swift, Dante e Tasso sono solo alcuni degli oltre 120 autori che vi compaiono. Ma accanto a un interesse di carattere generale, queste annotazioni poetiche e filosofiche, talvolta citate a memoria e spesso modificate da Brahms, offrono al lettore la possibilità di entrare nel laboratorio creativo e psicologico più profondo di una personalità per altri versi fortemente enigmatica; un laboratorio in cui la poesia e la grande letteratura si fondono con pulsioni poetiche personali e intime, per dare vita a uno dei momenti più alti della storia musicale moderna».
Più di recente, per Donzelli Editore, Artemio Focher ha curato il volume Conosci la terra dove fioriscono i cannoni? che raccoglie un’importante selezione di poesie del poeta tedesco Erich Kästner.