Enrico Caracciolo pedala lungo il fiume caro a Dante attraverso borghi caratteristici e oasi naturali. In sella all’Arno (Ediciclo Editore) è un reportage di viaggio che, con uno stile brillante, trasmette l’esperienza personale, tra avventure e incontri, e la lettura di un territorio affascinante.
«La Ciclovia dell’Arno racconta il fiume nella sua duplice e contrastante missione che unisce e divide. Sintetizza i diversi volti della Toscana in un’unica storia».
«L’Arno come il Danubio e il Reno.
Nessun motore, nessun rumore. Solo il vento che fischietta tra i raggi, l’acqua che gorgoglia e indica la strada verso la Grande Bellezza. Inizia qui un sogno lungo 400 chilometri»
La ciclovia dell’Arno e il Sentiero della Bonifica costituiscono un sistema di viabilità lenta di circa 400 km in gran parte già esistente e operativo che vedrà la luce definitiva entro il 2023, grazie all’intervento della Regione Toscana e degli Enti locali. L’autore sogna di percorrere tutta la ciclovia con un racconto che unisce esperienze vissute a proiezioni dell’immaginario del cicloviaggiatore. Luoghi, incontri, misteri e storie seguono l’umore imprevedibile del fiume di dantesca memoria che “per mezza Toscana spazia… che nasce in Falterona e cento miglia di corso nol sazia”.