4 giugno 2021 – Che meraviglia! Iniziano le passeggiate letterarie. Oggi vi segnaliamo questo appuntamento organizzato dalla casa editrice Giulio Perrone e vi invitiamo a seguire il link qui sotto proposto per ottenere maggiori informazioni:
«Ti presentiamo oggi questa nuova iniziativa per incontrarci dal vivo e vivere un’esperienza unica tra le strade di Roma alla scoperta dei luoghi di Nino Manfredi! ⠀
Il 04 giugno Nicola Manuppelli ci condurrà in una passeggiata per le strade della Città Eterna raccontandoci del suo nuovo libro A Roma con Nino Manfredi.
Acquista “A Roma con Nino Manfredi” sul nostro sito con il codice PASSEGGIATA, avrai subito il 10% di sconto e i primi 10 avranno la possibilità di partecipare alla passeggiata con l’autore il 04 giugno (link diretto: https://bit.ly/ARomaConNinoManfredi ).
I primi 10 ad acquistare il libro riceveranno tutte le informazioni via mail. ⠀
Il codice sconto è valido per tutti e solo su questo titolo, potrete utilizzarlo dal 24 al 30 maggio».⠀
A proposito del libro :
«Pare una bizza del destino che il suo vero nome fosse Saturnino. Nomen omen: Nino Manfredi, l’artigiano della comicità, nato dalla malinconia, nato saturnino. E questo gli aveva insegnato pure il nonno: dal benessere nasce solo il vizio, il dolore è humus per l’arte.
Nino veniva dalla Ciociaria, una terra di frontiera, una terra che abbandoni per le le più invitanti Americhe. Quando ti trovi in un Paese straniero, quando non conosci la lingua e ti esprimi a gesti e smorfie: così nascono le maschere, la commedia dell’arte, il teatro. Così nasce la mimica di Nino Manfredi. A quindici anni gli fu data l’estrema unzione, ma sopravvisse: ci sono persone a cui non è permesso il lusso di drammatizzare e allora trattano la risata come “una cosa seria”.
Il centenario della nascita di Nino Manfredi è una festa di Roma, perché c’è uno spirito della città che solo chi viene da fuori può intercettare. E romani non sono né Nino Manfredi né Nicola Manuppelli che a questo attore, regista, cantante, musicista, teatrante dedica un ricordo, un percorso, una passeggiata e molto più di tutto questo: per lui erige un monumento. Dall’infanzia a Castro dei Volsci all’arrivo a Roma, al ricovero al sanatorio Forlanini, dall’Accademia di teatro desiderata da lui alla laurea in Giurisprudenza imposta dal padre, e ancora il dopoguerra con gli americani, il boogie-woogie, la prima donna amata, una prostituta, poi il cinema, il matrimonio con Erminia, e il teatro e la televisione e gli anni da regista. Nino Manfredi ha vestito i panni del contadino romano e di Pasquino, del monsignore e dell’immigrato, parlando alle – e delle – due facce opposte della città».