Il volume Lampedusa (pubblicato recentemente da Feltrinelli) di Maylis de Kerangal, una delle più apprezzate scrittrici francesi contemporanee, è un omaggio all’isola nota nel mondo del cinema e della letteratura, prima di diventare epicentro di una tragedia umana.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, Luchino Visconti: cinema e letteratura si fondono, così come Burt Lancaster, l’attore protagonista del film, assume in sé le due anime di Lampedusa; a tal proposito Maylis de Kerangal scrive:
«E più ci penso, più mi sembra straordinario che Burt Lancaster, indicato così spesso come “aristocratico” del cinema, sia nato a New York nel 1913, frutto dell’emigrazione angloirlandese, e tenga insieme queste due identità che convivono nel nome di Lampedusa: il principe e il migrante».
Il testo ricorda la notte del 3 Ottobre del 2013 quando un barcone proveniente dalla Libia affonda a due chilometri dalla costa di Lampedusa e trecento persone trovano la morte.
Il pensiero dell’autrice «vaga e divaga dando vita a un paesaggio interiore insieme tragico e mitico e, passando per altre terre, per altri sentieri, ricompone, come in un caleidoscopio, la Lampedusa attuale, ormai lontana dal mondo dorato del principe di Salina e indissolubilmente legata a quello e ad altri naufragi. Con Lampedusa, Maylis de Kerangal compie a suo modo una traversata notturna durante la quale interroga un mondo in decadenza dove i diritti umani cessano a un tratto di esistere».
Lampedusa, pubblicato per la prima volta in Francia nel maggio del 2014 in tiratura limitata con il titolo À ce stade de la nuit, è stato commissionato all’autrice in occasione dei 14èmes Rencontres littéraires en Pays de Savoie del 7 Giugno 2014 a Chamonix.
Traduzione in italiano di Maria Baiocchi con Daniela De Lorenzo.